NORME UIAA: CORDE

Questa norma deve essere letta congiuntamente al Capitolo A: "Norme Generali per il Marchio UIAA".

Indice
B1. Regolamenti
B2. Prova dinamica
B3. Requisiti per la prova dinamica
B4. Corde Bicolori
B5. Prova statica di allungamento
B6. Annodabilità
B7. Identificazione del tipo di corda
B8. Misura del diametro e della massa per unità di lunghezza
B9. Scorrimento della guaina



B1 REGOLAMENTI

B1.1 Questi regolamenti si applicano soltanto alle corde costituite da una "anima" ricoperta da una "guaina" o "calza".

B1.2 Tutte le corde vendute con il marchio UIAA devono portare un'etichetta che specifichi se la corda è da usarsi semplice o doppia ("corda singola" o "mezza corda").

B2 PROVA DINAMICA

B2.1 Principi e specifiche di prova

B2.1.1 La prova consiste nel sottoporre una corda, un'estremità della quale è fissa e l'altra è legata ad una massa, ad una caduta libera della massa da una determinata altezza approssimativamente uguale a due volte la lunghezza libera della corda. Questa corda passa attraverso un foro calibrato, ricavato in una piastra di metallo fissa, posto ad una determinata distanza dal punto a cui è fissata la corda come indicato in Figura B1. Questo foro potrà in futuro avere forma diversa da quella circolare. La parte di esso che sostiene la corda viene chiamata spigolo.


B2.1.2 Questa prova riproduce le condizioni nelle quali una corda resiste alla caduta dal capo cordata assicurato dalla corda che passa attraverso un moschettone posto sotto di lui.


B2.1.3 Le caratteristiche della prova sono molto vicine a quelle che si riscontrano in questa situazione. L'apparecchiatura è stata ridotta a componenti rappresentativi e riproducibili.


B2.1.4 E' necessario avere un dispositivo per misurare la trazione massima esercitata dalla corda al momento dell'impatto. Questa informazione è importante per stabilire gli sforzi a cui il corpo dell'alpinista è sottoposto.

B2.1.5 Le corde sono provate su un solo capo.


B2.2 Apparecchiatura


B2.2.1 Punto di ancoraggio, tipo POLLER (detto punto fisso)


B2.2.1.1 Il punto di ancoraggio è formato da uno spinotto in acciaio duro di diametro di 30 mm con superficie liscia avente una rugosità media (Ra = 0,8 micron, massima R max = 6,3 micron).


B2.2.1.2 Questo spinotto è fissato orizzontalmente senza gioco ad un supporto fisso. La lunghezza dello spinotto e le dimensioni del suo supporto non sono specificate, ma devono essere tali da impedire qualsiasi deformazione e qualsiasi vibrazione al momento dell'impatto.


B2.2.1.3 La posizione dell'ancoraggio fisso è descritta in Figura B1.


B2.2.2 Piastra fissa e spigolo


B2.2.2.1 Lo spigolo è ricavato da una piastra di acciaio duro di 10 mm di spessore, con un foro circolare di diametro 40 ± 1 mm. I bordi di questo foro sono arrotondati ad un raggio di 5 ± 0,1 mm (vedere Figura B1). La parte arrotondata deve essere levigata accuratamente per ottenere una finitura superficiale di rugosità media Ra = 0,4 micron, massima R max = 4 micron.


B2.2.2.2 Le dimensioni esterne della piastra non sono specificate, ma devono permettere un attacco adeguato.


B2.2.2.3 Questa piastra è rigidamente fissata ad un supporto, con l'asse del foro orizzontale. L'assieme della piastra e del suo supporto non deve deformarsi, spostarsi o vibrare al momento dell'impatto.


B2.2.2.4 La piastra deve essere fissata sufficientemente in alto per fare in modo che la massa che cade non tocchi il terreno durante la prova.


B2.2.3 Massa


B2.2.3.1 La massa deve essere munita di un dispositivo di aggancio ricavato da una barra d'acciaio di diametro 15 mm, con superficie levigata (Ra = 0,8 micron, R max = 6,3 micron).


B2.2.3.2 Sia il materiale che la forma della massa e dell'ancoraggio non sono specificati, ma devono:


B2.2.3.3 - assicurare una trazione verticale sulla corda, passante per il centro di gravità della massa (vedere Figura B1);


B2.2.3.4 - permettere alla massa di cadere liberamente, senza attrito e senza essere ostacolato dalle guide e dalle protezioni;


B2.2.3.5 - non causare alcun movimento di rotazione durante la caduta.


B2.2.4 Dispositivo per misurare lo sforzo massimo nella corda (forza di arresto)


B2.2.4.1 Questo dispositivo non è definito dalle norme attuali, ma deve fornire gli stessi risultati che darebbe se fosse collocato nel punto di attacco della corda alla massa.


B2.2.4.2 Nel caso questo dispositivo sia interposto tra la massa e la corda, la corda deve essere legata ad esso tramite il dispositivo descritto al paragrafo B2.2.3.1.


B2.3 Assemblaggio La posizione del punto fisso, della piastra, della massa e la lunghezza della corda caricata senza urti dalla massa sono descritte nella Figura B1 .


B2.4 Metodo di prova


B2.4.1 Stato del materiale in prova


B2.4.1.1 La corda sottoposta alle prove deve essere perfettamente identica, tranne che per il colore, alle corde che saranno poste in vendita.


B2.4.1.2 La corda da sottoporre alle prove dovrà avere una lunghezza minima di quaranta metri.


B2.4.1.3 I campioni di prova devono essere essiccati per almeno 24 ore in ambiente con umidità relativa inferiore a 10%.


B2.4.1.4 I campioni, essiccati come da punto B2.4.1.3, devono essere tenuti per almeno 72 ore in un ambiente a temperatura 20 ± 2°C e umidità; relativa 65 ± 2%.


B2.4.1.5 Le prove di caduta vengono eseguite a temperatura ambiente.


B2.4.1.6 La prima prova di caduta deve essere eseguita entro 10 minuti da quando il campione è stato tolto dall'ambiente di cui al punto B2.4.1.4.


B2.4.2 Fissaggio della corda


B2.4.2.1 La corda è fissata alla massa tramite un nodo bolina con una lunghezza dell'asola di 50 ± 10 mm come indicato nella Figura B1. Il nodo viene stretto manualmente.


B2.4.2.2 La corda viene avvolta tre volte attorno all'asse fisso e poi bloccata ad una distanza di 50 mm come indicato in Figura B1.


B2.4.2.3 La corda viene caricata con la massa senza essere sottoposta ad urti e la lunghezza utile viene regolata come indicato nella Figura B1. Per fare questo, la massa viene portata in una posizione circa 2500 mm sotto la curva interna inferiore della piastra, vedere Figura B1. La corda viene caricata staticamente dalla massa per almeno 1 minuto, quindi la lunghezza libera di 2500 ± 30 mm viene regolata muovendo la massa.


B2.4.2.4 Segnare la corda nel punto di aggancio e, dopo ogni caduta, verificare lo scorrimento della corda nel nodo. La prova non è valida se l'ammontare totale dello scorrimento è superiore a 20 mm.


B2.4.3 Posizione della massa prima della caduta


B2.4.3.1 Prima di ogni caduta, la massa deve essere sospesa ad una altezza di 2,30 ± 0,01 m sopra lo spigolo, vedere Figura B1.


B2.4.3.2 Il sistema di sgancio non deve indurre nella massa alcuna variazione di energia o direzione (nè ulteriore tensione o frenatura). Lo sgancio deve essere immediato.


B2.4.4 Intervallo tra le cadute


B2.4.4.1 Il tempo di attesa tra due cadute successive sulla stessa corda è fissato in 5 minuti ± 30 secondi, calcolati tra uno sgancio e l'altro.


B2.4.4.2 Dopo ogni caduta, la corda va scaricata entro un minuto.


B3 REQUISITI PER LA PROVA DINAMICA


B3.1 Valore della massa


B3.1.1 La massa, comprendente l'ancoraggio della corda e l'eventuale dispositivo di misura, è 80 ± 0,1 kg per la "corda semplice" e 55 ± 0,1 kg per la "mezza corda".


B3.2 Numero di cadute


B3.2.1 Per l'approvazione di una corda, devono essere sottoposti alla prova tre spezzoni di corda provenienti dalla stessa partita.


B3.3.2 In ogni prova, la corda deve sostenere cinque cadute successive senza rompersi. Si raccomanda di continuare con altre cadute fino alla rottura della corda.


B3.3 La forza massima generata nella prima caduta da ciascun campione non deve superare 12 KN per le corde "semplici" e 8 KN per le "mezze corde".


B4 CORDE BICOLORI


B4.1 Per corde bicolori si intendono quelle corde che cambiano parzialmente o interamente colore lungo la loro lunghezza, generalmente al centro.


B4.2 Il costruttore deve certificare per iscritto che la zona interessata dal cambiamento di colore ha le stesse caratteristiche della restante parte della corda.


B5 PROVA STATICA DI ALLUNGAMENTO


B5.1 Esecuzione della prova


B5.1.1 Caricare "staticamente" la corda con una massa di 80 kg.


B5.1.2 Mantenere il carico per 10 minuti.


B5.1.3 Togliere il carico.


B5.1.4 Lasciare la corda senza carico per 10 minuti.


B5.1.5 Caricare la corda con 5 kg e segnare due punti di riferimento distanti un metro uno dall'altro.


B5.1.6 Caricare "staticamente" la corda con 80 kg.


B5.1.7 Dopo 60 ± 5 secondi, misurare la distanza tra i punti di riferimento e calcolare in percentuale l'allungamento del tratto di cui in B5.1.5.


B5.2 Condizioni di prova


B5.2.1 La corda deve essere tenuta alle condizioni ambientali specificate ai punti B2.4.1.3 e B2.4.1.4.


B5.2.2 La lunghezza libera tra due punti di aggancio deve essere almeno 1,2 m.


B5.2.3 Velocità di carico: 50 secondi fino a 800


B5.2.4 La prova viene effettuata su un solo capo di corda.


B5.2.5 La prova deve essere eseguita su due campioni diversi.


B5.3 REQUISITI PER LA PROVA STATICA


B5.3.1 Allungamento inferiore o pari all'8% per "corde semplici".



B5.3.2 Allungamento inferiore o pari al 10% per "mezze corde".


B6 ANNODABILITA'


B6.1 Si fa un nodo semplice su un pezzo di corda di lunghezza sufficiente.


B6.2 Questa corda, compreso il nodo, viene caricata con un peso di 100 N per un minuto. Dopo questo minuto il peso sarà diminuito a 10 N.


B6.3 Per tutta la durata di questa tensione non dovrà essere possibile introdurre una barra del diametro uguale a 1,1 volte quello della corda, in qualsiasi parte del nodo, senza forzare. Questa prova può essere effettuata utilizzando uno strumento conico.


B6.4 La prova dovrà essere eseguita con il nodo avvolto nei due sensi.


B7 IDENTIFICAZIONE DEL TIPO DI CORDA


B7.1 Questi requisiti hanno lo scopo di permettere all'alpinista di distinguere le corde da usare "semplici" da quelle da usare "doppie".


B7.2 Queste prescrizioni sono obbligatorie sia per i costruttori che per i commercianti.


B7.3 Ogni corda deve avere su entrambi i capi la stessa fascetta come da Figura B2 che specifica se la corda da usare "semplice" o "doppia". Nei limiti del possibile, la scritta sulla fascetta deve essere inalterabile e la fascetta inamovibile.


B7.4 La fascetta deve anche riportare la scritta UIAA e il nome o il marchio del costruttore.


B7.5 La fascetta deve avere una larghezza massima di 22 mm, misurata nella direzione della lunghezza della corda.


B7.6 La fascetta non deve influenzare in modo rilevante la flessibilità dell'estremità della corda.


B7.7 La corda deve essere venduta con un etichetta mobile che riporti le seguenti informazioni: - costruttore - modello e tipo ("singola" o "mezza corda") - lunghezza - numero delle cadute sostenute - forza di arresto


B8 MISURA DEL DIAMETRO E DELLA MASSA PER UNITA' DI LUNGHEZZA


B8.1 Condizioni di prova


B8.1.1 Lunghezza del campione: 2 m.


B8.1.2 Condizionamento come da B2.4.1.3 e B2.4.1.4.


B8.1.3 Distanza tra i punti di attacco: almeno 1,3 m.


B8.1.4 Carico da applicare: 100 N per "corde semplici" e 60 N per "mezze corde".


B8.1.5 Applicare il carico gradualmente, con velocità massima di 1 mm/secondo.


B8.2 Procedura di prova


B8.2.1 Condizionare la corda campione come da B2.4.1.3 e B2.4.1.4.


B8.2.2 Applicare il carico.


B8.2.3 Dopo l'applicazione del carico per 60 ± 15 secondi, si segna una lunghezza di 1 ± 0,001 m sulla corda. I segni devono essere posti ad almeno 0,1 m dai punti di attacco.


B8.2.4 La misura del diametro deve essere fatta in tre punti diversi lungo la corda, distanti circa 0,3 m tra di loro, ogni volta secondo due direzioni fra loro perpendicolari. Il dispositivo di misura non deve influenzare la misura del diametro. I valori minimo e massimo del diametro si ottengono dalla media aritmetrica delle sei misurazioni, arrotondata a 0,1 mm.


B8.2.5 La lunghezza di corda segnata viene tagliata e pesata con un'approssimazione di 0,1 g.


B8.3 Espressione dei risultati


B8.3.1 Il diametro è espresso in mm.


B8.3.2 La massa per unità di lunghezza è espressa in Ktex (g/m).


B9 SCORRIMENTO DELLA GUAINA


B9.1 Apparecchio di prova


B9.1.1 L'apparecchio comprende un telaio e 3 piastre mobili. Il telaio è costituito da 4 piastre, rigidamente collegate da altre 3 dette distanziatori, vedere Figura B3. Ogni distanziatore ha una fessura rettangolare. In queste fessure scorrono 3 piastre mobili. Sia le 4 piastre fisse che le 3 piastre mobili sono forate. Il dispositivo deve consentire a questi fori di essere coassiali. In un piano perpendicolare a questo asse, le direzioni di scorrimento delle piastre mobili formano fra loro angoli di 120°.


B9.1.2 I fori nelle piastre fisse e nelle piastre mobili devono essere sullo stesso asse centrale quando queste ultime si trovano nella posizione più interna della loro corsa. La superficie deve essere levigata ad una rugosità; media non superiore a Ra = 0,4 micron, massima non superiore a R max 4 micron. Ciascuna piastra mobile deve essere in grado di applicare una forza radiale di 50 ± 0,5 N alla corda.


B9.2 Metodo di prova


B9.2.1 La prova di scorrimento della guaina deve essere fatta su due spezzoni nuovi di corda. Ogni spezzone deve essere lungo 2,2 m. Un'estremità di ciascun campione deve essere tagliata a caldo per fare in modo che la guaina e l'anima della corda si saldino tra di loro. L'altro capo della corda deve essere tagliato a 90 gradi rispetto all'asse della corda.


B9.2.2 Ciascun campione viene tirato attraverso l'apparecchiatura come indicato nella Figura B3 e il movimento corrispondente viene ostacolato dalle forze radiali applicate. L'attrito sulla guaina produce un movimento assiale della guaina rispetto all'anima. Si deve misurare questo scorrimento.


B9.2.3.1 All'inizio della prova le tre piastre mobili si devono trovare nella posizione più interna. Si infila il capo saldato della corda nell'apparecchiatura e lo si fa scorrere fino a quando 200 mm di corda escono dalla parte opposta dell'apparecchiatura; vedere Figura B3. La parte restante della corda deve essere diritta e orizzontale.


B9.2.3.2 Si applica un carico di 50± 0,5 N su ciascuna piastra mobile e si tira con la mano il campione attraverso l'apparecchiatura per una distanza di 1930 mm ad una velocità di circa 0,5 m al secondo. Quindi si tolgono i carichi dalle piastre mobili. Queste ritornano nella loro posizione più interna e la corda viene tirata indietro attraverso l'apparecchiatura.


B9.2.4 Si ripete questa procedura quattro volte. Dopo la quinta prova si misura lo scorrimento della guaina lungo l'anima della corda.


B9.3 Requisiti per la prova


B9.3.1 Lo scorrimento della guaina dopo la prova non deve essere superiore a 40 mm.